di-segno di Sacrilegio Tempesta

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pARTICOLARE DI "Autunno", quadro di Diogene senza l'anima?. Foto di Sacrilegio Tempesta.

martedì 23 agosto 2011

"Credo solo a ciò che vedo, ma vedo solo cose incredibili!"

(trovato su internet al link

http://tratteggiando.blogspot.com/search/label/comics?updated-max=2008-03-09T01%3A13%3A00%2B01%3A00&max-results=20 )


senza dubbi e senza certezze. cercare il vero, la bellezza e il bene senza fretta che distrugga i ritmi e senza ritardi che impediscano l'evento. senza dubitare di ciò che vivi. senza credere a ciò che mentalizzi. senza appropriarsi. senza rifiuto. senza incapacità di innamorarsi. senza volontà di aver già capito. senza complicazioni. senza semplificazioni riduttive. senza arrestare il flusso della vita. senza perdersi in un flusso inconsapevole senza vita. restare attenti e centrati, ma vivi e connessi. ascoltare il canto degli alberi, il silenzio delle stelle, la voce di chi ti è accanto. restare svegli, ma sognare. volere, ma volere con consapevolezza, lucidità e concretezza.

lunedì 22 agosto 2011

esitare.

 « "Il segreto nella vita è non esitare!"

Disse il leone alla gazzella.

La gazzella per tutta risposta scappò e si mise in salvo.

"Meno male che esistono leoni-filosofi!" si disse poi fra sè e sè mentre riprendeva fiato e iniziava a rilassarsi.

Così rifletteva, ridacchiando fra sè e sè.

Ma così facendo non vide l'altro leone. Che non era filosofo.

Leccandosi i baffi dopo il lauto pasto, il leone si disse: "Buona questa gazzella! Meno male che esistono gazzelle che perdono tempo col sarcasmo!" nell'attimo stesso in cui il cacciatore sparò.

"Fantastico! Un'ottima pelle, pare!"

"Strano, non si è accorto di me neanche all'ultimo momento..." ...»


.......il Maestro Zen interruppe la narrazione, come pensando alla prosecuzione.

"Sta forse esitando, Maestro?" osò un monaco coraggioso.

"Questa è forse la savana?" rispose il Maestro.

"Tempestività e fretta sono due cose molto diverse, zuccone!"



 ...e così dicendo si voltò per un lunghissimo istante a guardare il cielo primaverile di un azzurro intenso senza nubi dalla finestra.

Inspirò, e buttò fuori l'aria con un lungo sospiro languido e soddisfatto, sorridendo.

Poi ricominciò a raccontare.






















sasso.

Diogene diceva: io sono un cane.

Io dico: io sono un sasso.

Io sono un fulmine.

Io sono un vento nell'oceano.

Io sono un riccio, che se ne va sicuro veloce e attento in cerca di cibo nel cuore della notte, il cuore rasente ai profumi della Terra.

La luna mi guarda. Con espressione indecifrabile.
















venerdì 19 agosto 2011

lasciare le cose nel solco dove già stanno. naturalmente. senza togliere niente. né aggiungere niente.
tessereleggerecomenotti,neresinnamorano
il dubbio è la base del coraggio. il coraggio è la base dell'intuizione, che non ha dubbi. l'intuizione è la base della passione autentica. la passione autentica è la chiave per realizzare i tuoi sogni.

cosa ne direbbe Jiddu Krishnamurti? E (...) cosa ne direbbe invece un allievo di Jiddu Krishnamurti?

anni fa. in un centro buddhista. seminario di meditazione concentrativa. consiste, seduti con gli occhi chiusi, nello sforzarsi di restare concentrati solo e soltanto su una immagine, una sola, scelta dal praticante, ma il Lama consiglia di scegliere un'immagine sacra. magari un'immagine di Buddha. svuotare la mente da tutto il resto, e riempirla solo e solamente di quest'immagine.

Il Lama spiega che questa pratica aiuta a indebolire gli attaccamenti della mente.

Un praticante fa questa strana domanda: "...ma se uno ha un attaccamento verso il Buddha e la sua immagine?"

Il Lama non seppe, non volle, o non potè rispondere.

Simone Weil e gli Dei

Spogliandoci di tutto, dice Simone, di tutta l'immaginazione, di tutte le passioni, di tutte le attese del futuro, di tutti i rimpianti del passato, di tutta la farneticazione della mente, di tutto il rumore, di qualsiasi identità, di qualsiasi orgoglio e identificazione (soprattutto spirituali) di qualsiasi ricompensa e compiacimento, si produce un vuoto. un vuoto intollerabile, assoluto, che normalmente si riempie, subito, a qualsiasi costo con qualsiasi illusione di qualsiasi tipo, qualsiasi forma di narcisismo, o con l'esercitare potere sugli altri, "espandendosi come un gas" per non restare nel proprio vuoto. Oppure: si resta "immobili e attenti" di fronte a questo vuoto, così com'è, contraddizione che lacera le carni anche del semplice sussistere, deflagrazione di ogni illusione consolatoria. E così si resta. A quel punto, se si è veramente umili e onesti, e se non si cerca assolutamente di ottenere niente, forse, la Grazia soprannaturale riempie quel vuoto.

Ma, mi chiedo, può essere - almeno, può essere, per qualcuno - che sottoponendosi - sottoponendosi con rigore, spietatezza, lucidità esatta, umiltà, verità a questo processo di autodenudamento psicologico interiore, possa comparire, al posto di una Luce mistica cristiana, una Luce che abbia le forme di Passioni, Creatività, Danze di Colori e Vuoto, Voci Antiche, ritmi, sussurri animisti di creature animali-spiriti amici? Tutto il piacere è "inesistente" come dice Simone? O può esistere un piacere puro, che sia nella Grazia? Può esistere un'immaginazione, e quindi un'Arte, che venga veramente - ma veramente, al di là di qualsiasi compiacimento intellettuale o psicologico - dagli Dei, senza mediazione? Esiste veramente qualcosa come un daimon della poesia, a cui il poeta semplicemente ubbidisce sotto dettatura? esiste una musica che sgorghi direttamente dal silenzio del cuore dell'Anima? E se tutto ciò esiste, forse, è solo per un attimo, già a ripensarci l'hai ucciso.
rilassati. spegni la mente. lasciati andare. fai silenzio dentro di te. ascolta il tuo corpo. senti. fluisci. osserva il respiro. lascia andare. lascia andare tutto.......svuotati dei pensieri, butta tutto dalla finestra e affacciati sulla Luce/Ombra segreta della tua Anima..............respira....................dolcemente............lentamente.......rilassati..........dimentica tutto.....ne volete ancora tanti di ordini mentali a cui obbedire?
"Discreazione: far passare qualcosa di creato nell'increato.

Distruzione: far passare qualcosa di creato nel nulla.




Ersatz [surrogato] colpevole della discreazione."

(Simone Weil, da "L'ombra e la grazia")



non c'è niente da fare. niente da realizzare. nessuna evoluzione da fare. niente da cambiare. niente da comprendere. niente da migliorare. nessuno scopo preciso. c'è solo il flusso naturale della vita, senza direzione e senza un senso particolare. quindi, bisogna realizzare uno stato di "fluidità naturale"? di assenza di "complicazioni mentali"? di "spontaneità"? di "libertà da queste astrazioni"? no. anche queste sono astrazioni come le altre. quindi veramente non c'è niente da fare, da realizzare, capire, cambiare! ma anche questa è un'ulteriore astrazione.

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basta con la programmazione. neuro, linguistica, socio-culturale, conformista, anticonformista, intellettuale, anti-intellettuale, spirituale, materiale, sinistrorsa, destrimane, psico-religiosa, estetico-egoica, altruista, egoista, entusiasta, passionale, distaccata, cinica, nervosa, rilassata, complicata, semplice, artificiale, naturale, umil-boriosa, senile-giovanilistica, demenziale-ricercata, artefatta-naif, corrugatafluida. basta. oppure: ancora.